– 600 g di semola rimacinata di grano duro pugliese
– 80 g di lievito madre con farina di semola rimacinata da rinfrescare
– 1 cucchiaino di zucchero
– 350 ml circa di acqua tiepida
– 3 cucchiai di olio extravergine di olive Cellina di Nardò
– 300 g di pomodori ciliegia (conserva casalinga)
– un ciuffo di basilico
– origano secco di macchia mediterranea
– olio extra vergine di olive ogliarola del tarantino per la superficie
rinfresco del lievito madre:
agli 80 g di lievito aggiungere in una ciotola, 80 g di semola rimacinata, il cucchiaino di zucchero e 80 ml di acqua tiepida, amalgamare bene e far lievitare chiuso da pellicola e al calduccio per 2 ore circa. Raddoppierà di volume e avrà una consistenza bollosa.
Sulla tavola in legno mettere la farina, fare il buco al centro ed aggiungere il lievito madre rinfrescato e l’olio. Sul bordo esterno mettere il sale. Inserire l’acqua tiepida a filo e amalgamare. Lavorare l’impasto aprendolo con le mani ed allungandolo sulla tavola in legno (questa operazione consente all’aria di inglobarsi, rendendo l’impasto più soffice) per almeno 15-18 minuti. Formare una palla, coprirlo con un canovaccio di cotone e una copertina di lana al riparo da correnti d’aria. Far lievitare per 4 ore.
Trascorso questo tempo sgonfiare, sistemare in teglie antiaderenti, d’alluminio o di ceramica unte di olio, posizionare i pomodori, l’origano, l’olio, un pizzico di sale.
Porre in forno già caldo a 250° per 20 minuti, a 220° per altri 15 o finchè non sia dorata in superficie.
Sfornare e aggiungere il basilico.
Buon appetito
Curiosità: ottima a colazione, pranzo, merenda e cena!
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