Pizzeria con cucina napoletana “Sugo e Basilico” – Taranto

Taranto, lungomare Virgilio, un passeggio di luce, colori e tramonti da dipingere, girare per la città come se non la conoscessimo, eppure é così, sempre pronti a prendere un treno, un’aereo ad inseguire un viaggio più lontano del prossimo sogno da vivere. Con Tiziana andiamo indietro nei ricordi che ci rimandano ad un pizzaiolo conosciuto a Taranto un certo Peppino Volpe che lavorava in una pizzeria in via Liguria e di suo figlio, già braccio destro Bruno, parliamo degli anni 80 e qui le nostre vite già s’intrecciano. Tiziana ci andava con gli amici tutte le sere ed io andavo a prendere le pizze da quel “Peppino” autista dell’Amat, collega di mio padre.

Scopriamo oggi che Bruno ha aperto “Sugo e Basilico” sul lungomare, fra Piazza Ebalia ed il Palazzo del Governo con la bellissima rotonda, un posto molto frequentato, perchè Bruno ha fatto la sintesi delle qualità migliori, del migliore “Peppino” il papà che nel 1958 impara a Cervia, nelle stagioni estive giovanili, dal maestro di scuola napoletana Pacifico Di Muoio a fare le pizze ed a lavorare con tanta gente. Da piccolo saliva sulla cassetta affianco al banco per osservare ed imparare pochi semplici gesti affidati all’impasto leggero, soffice con tanta acqua e prodotti di chiara qualità, perché il futuro è tornare alle qualità passate.

Due professionisti di poche parole, ma dalla battuta folgorante, tipica di quel talento che dallo sguardo attento impara e sa fare il meglio. Per cui la brigata è un mix di personaggi autentici, simpatici e dinamici, Chef Massimo Mastromarino ai fornelli di esperienze lontane e stellate produce piatti ed antipasti ricchi, gustosi e di opulenza napoletana, al servizio la seatta Francesca, il filoso Michele e Ruggiero detto “Figo”, ricordare con Peppino, Mamma Anna e Bruno, ci fa lacrimare all’arrivo dell’improbabile sosia di Toto’, ma “mi faccia il piacere”!!!

Qui abbiamo trovato la regina, la pizza, la maestria di cinquant’anni come da Checco Pizza a Lecce, dai Caramiello a Ravenna, Salvatore Gatta a Potenza, morbida fino alla fine, succulenta a portafoglio, generosa in tante combinazioni. Birra alla spina alla Tedesca, leggera ed a fiumi, come acqua minerale per la bella clientela di Sugo e Basilico. Scusa Bruno, perdonaci Peppino, fra lacrime divertite, emozioni e storielle, dobbiamo dire che queste pizze e questa cucina meritano una carta vini e tante bollicine, per i tanti Delfini alla ricerca della qualità e gentilezza.

Delfini volpini 🙂

Autore: Francesco Pignatelli

Di cultura Agronomica, Sommelier, Master in Viticoltura, Enologia e Marketing del Vino.Product Specialist in Nutrizione, Nefrologia, Anestesia e Rianimazione, Cardiologia.Natura, viaggi, sport, vino e nutraceutica sono la mia visione del benessere.Siamo quello che mangiamo, la convivialità apre la via ad amicizie e scoperte di valore. Leggere è un privilegio, l'opportunità di incontrare e comprendere il pensiero di ogni autore, l'infinito brusio di librerie e biblioteche sempre più digitali. Of Agronomic Culture, Sommelier, Masters in Viticulture, Wine and Wine Marketing.Product Specialist in Nutrition, Nephrology, Anesthesia and Intensive Care, Cardiology. Nature, travel, sports, wine and nutraceuticals are my vision of well-being. We are what we eat, conviviality opens the way to friendships and valuable discoveries. Reading is a privilege, the opportunity to meet and understand the thought of each author, the endless buzz of increasingly digital bookstores and libraries.

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