Chianti Classico – AIS lecce

Radda e Gaiole in Chianti Classico dove il Gallo Nero svetta, raccontato da Massimo Castellani Delegato AIS di Firenze e Michele Cassano Vice Presidente del Consorzio Chianti Classico. La delegazione AIS di Lecce è già al quarto evento con questo tema, ed in assoluta controtendenza la sala richiede l’arretramento dei pannelli di contenimento di fondo, per fare spazio ai tantissimi partecipanti.

Radda e Gaiole il carattere e la disponibilità di un vitigno, macigno e alberese i terroir, due modi di esprimersi del Chianti interpretati da quattro cantine per contendente. Castellani entusiasta della partecipazione, conduce con maestria un viaggio fra alture e valli della zona del Chianti, cuore della sua Toscana, una descrizione dettagliata e precisa.

Siamo a trecento anni dalla prima denominazione nel 1716 con il bando di Cosimo III, la prima in Italia e nel mondo, merito di Ricasoli e dell’intuizione di indicare il nome Chianti riferito al comune di produzione ed arriviamo al 1984 alla docg, famosi nel mondo ed indipendenti con la docg Chianti Classico nel 1996.

I riferimenti storici e le date sono tante, con in comune un percorso costellato di intuizioni di uomini eccellenti che hanno portato docg ed il suo consorzio a volumi e qualità di nuovo al top storico.

Se immaginiamo il Chianti Classico come un vino della tavola quotidiana, per dirla alla Barone Ricasoli e le discussioni che generano le degustazioni delle sue etichette, comprendiamo l’entità di un fenomeno di rilevanza culturale internazionale.

Il Chianti non è piu il fiaschetto che viaggia per il mondo, ma un protocollo che prevede Sangiovese all’80% con Malvasia bianca, Canaiolo e Colorino e vitigni internazionali di produzione Toscana come Cabernet Sauvignon e Merlot.

Qui si cimentano enologi di chiara fama, come Cotarella e Campetelli, per rievocare pigiature a piedi nudi in piccoli recipienti e l’utilizzo esclusivo di vitigni autoctoni storici. Il Dr. Castellani, con occhi liquidi, ci racconta di come ama perdersi in strade interpoderali fra i boschi che abbracciano vigneti e paesini medioevali intatti ed abitati da botti e bottiglie.

La Delegazione AIS di Lecce coglie un altro importante evento di grande valore e amicizia, con etichette e blasoni, mai conosciute davvero fino in fondo e quindi annuncia per marzo- aprile 2017 il quinto evento con il Gallo Nero. Basterà il Tiziano Hotel? Si vedrà, questo e tanto altro, per chi ama civiltà, vino e cultura.

Delfini sulmacigno 🙂

Autore: Francesco Pignatelli

Di cultura Agronomica, Sommelier, Master in Viticoltura, Enologia e Marketing del Vino.Product Specialist in Nutrizione, Nefrologia, Anestesia e Rianimazione, Cardiologia.Natura, viaggi, sport, vino e nutraceutica sono la mia visione del benessere.Siamo quello che mangiamo, la convivialità apre la via ad amicizie e scoperte di valore. Leggere è un privilegio, l'opportunità di incontrare e comprendere il pensiero di ogni autore, l'infinito brusio di librerie e biblioteche sempre più digitali. Of Agronomic Culture, Sommelier, Masters in Viticulture, Wine and Wine Marketing.Product Specialist in Nutrition, Nephrology, Anesthesia and Intensive Care, Cardiology. Nature, travel, sports, wine and nutraceuticals are my vision of well-being. We are what we eat, conviviality opens the way to friendships and valuable discoveries. Reading is a privilege, the opportunity to meet and understand the thought of each author, the endless buzz of increasingly digital bookstores and libraries.

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